DIFFICOLTÀ: Facile.
TEMPO DI PREPARAZIONE: 10 min.
TEMPO DI COTTURA: 1 ora.
PORZIONE: 4 persone.
Ciò che disturba, opprime e confonde gli uomini non sono le cose, ma le opinioni degli uomini stessi sulle cose
Mai posto fu cosi pieno di cultura e tradizone. Sul suo suolo hanno calpestato l’erba gli Antichi Greci, Imperatori Bizantini e Ottomanni … tutte le sue strade sono umili, romantiche e perennemente affascinanti grazie alla sua Architettura cosi elaborata e monumentale. Sarà che le sue terre sono circondate dal mar mediterraneo (magnifico mare che circonda parte del mio fantastico paese l’Italia) che la rende ai miei occhi una perla luminosa. Le sue notti d’estate sono cosi Calde e l’inverso cosi Umido, come dovrebbe essere in effetti una stagione, questo ci fa capire quanto sia cosi eterna e mai mutevole nella sua storia, l’urbanizzazione se pur presente ma non onnipresente non ha inquinato il suo micro ecosistema fatto di montagne, spiagge, deserti etc. Se pure la più famosa è Istanbul, io sono affascinata dalla Cappadocia. L’immobile paesaggio scolpito nella roccia color miele sembra l’opera di api ingegnose ma in realtà è opera di un eruzione vulcanica, il quale raffreddamento ha creato questa meraviglia. Anche gli esseri umani hanno lasciato il segno del loro passaggio: affreschi nelle chiese rupestri bizantine e complesse città sotterranee scavate nelle viscere della terra. Oggi la Cappadocia è luogo di piaceri: buon vino, ottima cucina, pernottamento in grotte a cinque stelle, escursioni a cavallo, passeggiate nelle valli e voli in mongolfiera vi terranno occupati per molti giorni. come non nominare poi Efeso, senza dubbio il più famoso dei siti archeologici turchi (ed io credetemi sono una fan di siti Archeologici) e tra i meglio conservati dell’area mediterranea, Una passeggiata lungo la Via dei Cureti lastricata in marmo offre ai fotografi opportunità a non finire, dalla Biblioteca di Celso con i suoi due piani di colonne al complesso delle case a terrazza che, con i vividi affreschi e i sofisticati mosaici, danno un’idea della vita quotidiana dell’élite cittadina dell’epoca. E c’è ancora da scavare. Un’ altro aspetto che adoro è la cura del corpo con prodotti naturali, basta andare ad Hamam per godere delle mani d’oro degli Hamam Turchi, il mondo (e il vostro corpo) non vi sembreranno più gli stessi; al termine, rilassatevi con un bicchiere di çay.
Di questa canzone posso dire solo……. Hasret yanıyor içimde
Ayrılıklar hep peşimde yan
Bu cihan benimdir
Yakarım alev, alev keyfim bilir!
Siamo in un blog di cucina? e allora parliamo di questa benedetta cucina Turca, anzi azzarderei dio benedica la cucina Turca….non c’è nulla di eguale al mondo, li trovi il cuore, la cura, la costanza, tutto ancora cotto tradizionalmente, tutto a lunga cottura e con prodotti scelti, dalla carne alla verdura al pane e tutto ciò che ne concerne. Fusa dalla cucina dell’Asia Centrale, del Medio Oriente, del Mediterraneo, del Caucaso e dei Balcani. Iniziamo dalla colazione, Kahvaltı, che vuol dire “prima del caffè”, Non ci si deve stupire se al buffet della colazione vengono serviti formaggio, pomodori, olive, burro, uova, peperoni, miele e addirittura i Sucuk, tipiche salsicce molto speziate. Come Antipasti abbiamo in genere sono a base di melanzane, olive nere, peperoni e formaggio e perchè no anche crostini con sopra spalmato un buon Hummus, e tenete ben in mente con cosa è fatto questo piatto. Come primo proporrei la Çorba, si tratta di una zuppa, piatto tradizionale della cucina turca. Le zuppe in genere si consumano a pranzo e possono essere sia calde che fredde. Molto comune è quella a base di lenticchie rosse, poi passerei alla Börek , preparazioni fatte con pasta sfoglia e ripieni diversi, dalla carne ai formaggi o alle verdure. La pasta sfoglia turca si chiama Yufka. Passerei poi a un buonissimo Baklava. Chi è in viaggio in Turchia dovrà assaggiare almeno una volta i Baklava, ovvero dei dolcetti fatti di pasta sfoglia ripieni di pistacchi, noci, frutta secca e tanto tanto sciroppo di miele. Ce ne sono davvero di molteplici tipi, mi mantengo leggere perchè da buon napoletana( dato che mi mancherebbe casa) lascerei spazio al Kahve ovvero il caffè turco. Occorre sapere che viene servito già zuccherato e la quantità di zucchero è chiesta al momento dell’ordinazione, senza zucchero si dice sade, normale si dice orta mentre dolce si dice sekerli. Non si deve chiedere mai del latte perché il caffè turco si serve in purezza e da seduti. In alcuni locali si possono trovare persone esperte che sanno leggerne il fondo per predire il futuro. Prima vi ho detto di tenere ben in mente l’ingrediente principale dell’Hummus che sono i ceci, si ho scelto una ricettina veloce veloce dive le ”Petite di vitamine” come le chiamo io, sono estremamente buone e facili da preparare. Lo sappiamo bene che i ceci fanno bene e con essi si può fare sia la farina che le salse, detti la carne dei poveri sono ricchi di carboidrati e di proteine. La pianta del cece ha origini orientali. Si tratta di cibi energetici, grazie all’abbondanza di amido, ma anche dotati di un’ammirevole porzione di proteine a medio valore biologico (VB). La porzione calorica grassa è bassa ma di buona qualità (acidi grassi prevalentemente insaturi) e ad essa sono legati fattori nutrizionali utili come polifenoli, isoflavoni e lecitine. In merito alla frazione idrosolubile invece, si possono apprezzare ottimi livelli di vitamine del gruppo B e minerali. Ma adesso basta cuciniamoli che non so voi, ma io ho fame!
INGREDIENTI:
- 500 gr di Ceci.
- 150 gr di Olio Extra.
- Sale qb.
- Mezza Cipolla tagliata a pezzetti invisibili.
- 2 cucchiaini di Aglio in polvere.
- 2 Peperoncini tritati.
- 4 Cucchiaini di Origano.
PREPARAZIONE:
- Sciacquate bene i Ceci Secchi in modo da eliminare tutte le impurità.
- Mettete i Ceci Secchi in ammollo in acqua fredda o tiepida per tutta la notte.
- Poi scolateli e fateli bollire in acqua bollente leggermente salata per circa 1 ora.
- Scolate i ceci cotti e passateli sotto all’acqua corrente fredda del rubinetto in modo da raffreddarli completamente.
- In ciotola mettete i vostri Ceci e mischiate tutte le spezie e l’olio.
- Salate se vi appaiono dopo aver messo le spezie insapore.
- Servite freddo.
Lascia un commento